“Accendi la mente e spegni i pregiudizi”, al via la Settimana d’azione contro il Razzismo

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In occasione della Giornata mondiale contro il razzismo, che si celebra il 21 marzo, l’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) dal 14 al 21 marzo 2016 organizza la dodicesima Settimana d’azione contro il razzismo. La campagna nazionale di sensibilizzazione ha come slogan ‘Accendi la mente, spegni i pregiudizi’, perché “combattere il razzismo è un impegno che parte da ciascuno di noi – dichiara Francesco Spano, direttore dell’Unar – . La formazione, l’educazione e la cultura devono essere l’antidoto più potente contro la paura di ogni diversità. Proprio per questo – prosegue Spanotra le tante iniziative che riempiranno questa settimana e per le quali voglio ringraziare le numerose Associazioni, e tutti gli Enti che hanno aderito con entusiasmo e passione, l’Unar ha deciso di dedicare la propria attenzione in particolar modo agli studenti delle scuole, alle giovani generazioni ed a tutti coloro che, potranno essere cittadini responsabili di una comunità inclusiva e realmente fondata sull’uguaglianza e sulla pari dignità di ogni persona”.

Anche la Regione Puglia promuove la settimana antirazzismo aderendo all’iniziativa nazionale promossa da Unar. Sono 26 le iniziative organizzate dagli sportelli della rete regionale antidiscriminazione che si terranno su tutto il territorio regionale. Diversi gli appuntamenti della settimana: convegni, seminari, workshop con gli studenti , flash mob nelle piazze, proiezioni video, degustazioni di cibi etnici, laboratori teatrali. Per conoscere il programma clicca qui.

Nell’occasione, inoltre, si ricorda che è online dal qualche giorno il nuovo sito dedicato alla tematica antidiscriminazione attivato attraverso la “Rete Regionale Antidiscriminazione” promossa dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia – Servizio Politiche di Benessere Sociali e Parti Opportunità. La ’Rete’ si compone di 32 soggetti attivi sparsi nelle sei province pugliesi denominati ’nodi locali’. Sul sito, dunque, è possibile segnalare casi di discriminazione di cui si è vittima o testimoni. Presso i ’nodi locali’, invece, può segnalato ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, comporta una distinzione, esclusione, restrizione, o preferenza basata su: sesso, razza, colore della pelle, origine etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione o convinzioni personali, opinioni politiche, appartenenza ad una minoranza nazionale, patrimonio, disabilità, orientamento sessuale, età.

Oltre alla campagna e alla produzione dei materiali, inoltre, la Regione Puglia ha “realizzato un sito ad hoc: nodiscriminazione.regione.puglia.it un sito responsivo e funzionale alla comunicazione con i cittadini e fra gli operatori della stessa rete. Oggi a valle di tale attività gli sportelli (associazioni, cooperative sociale e anche qualche ente locale) sotto l’egida del Centro di coordinamento regionale sono pronti ad avviare in maniera sistematica attività di prevenzione e di sensibilizzazione, di ascolto e di presa in carico, per riaffermare con forza no alla discriminazione”.

L’iniziativa è frutto del protocollo d’intesa siglato nel 2010 dalla Regione Puglia e dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali – per rafforzare la lotta contro ogni forma di razzismo ed intolleranza. Grazie all’ intesa la Puglia si è dotata del Centro di Coordinamento Regionale Antidiscriminazione che opera con i 32 “nodi locali” che formano la Rete Regionale Antidiscriminazione.

Tra i nodi operativi, anche la sede della cooperativa sociale SocialService ad Orta Nova  in Largo Mezzana  che svolge attività informativa, raccoglie le segnalazioni e si occupa del monitoraggio dei casi di discriminazione sul territorio.