Ape sociale e Legge 104, se il disabile non ha parenti di 1°grado

Esclusione dei parenti dal 2° grado in poi dall’Ape sociale: discriminazione?

Veniamo ora al caso di chi, secondo le previsioni della Legge di bilancio sull’Ape sociale, non può fruire dell’anticipo pensionistico agevolato, in quanto il familiare che assiste non è il coniuge o un parente entro il 1° grado.

In questa situazione, la disposizione limitativa non è la Legge 104, ma la Legge di bilancio 2017, nella parte in cui non prevede il diritto all’Ape agevolata per chi assiste una persona che non è coniuge o parente di 1° grado. La disposizione controversa non è dunque la normativa appositamente prevista a tutela dei disabili, ma la legge tramite la quale viene approvato il bilancio preventivo dello Stato, attraverso cui il Governo comunica al Parlamento le entrate e le uscite previste. Attraverso questa norma, dunque, possono essere introdotte nuove agevolazioni, come, appunto, l’Ape sociale.

L’Ape sociale per chi assiste i portatori di handicap è una tutela aggiuntiva rispetto alle tutele attualmente previste e non va ad intaccare agevolazioni già vigenti: quindi, trattandosi di un beneficio in più, il fatto che non sia previsto per tutti i destinatari della Legge 104, ma solo per alcuni, non dovrebbe costituire, formalmente, una discriminazione, anche se, di fatto, è previsto un trattamento diverso per situazioni sostanzialmente analoghe.

Se così fosse, sarebbe stata giudicata illegittima anche l’estensione della salvaguardia per il diritto alla pensione (precisamente della Settima e dell’Ottava salvaguardia) ai soli lavoratori che hanno fruito del congedo straordinario nel 2011 per assistere figli con handicap grave (escludendo dunque chi ha assistito il coniuge, i parenti e gli affini di qualsiasi grado, o chi ha fruito di congedi in anni diversi dal 2011, o chi non ha fruito del congedo straordinario).

In parole semplici, sia l’Ape sociale che la salvaguardia costituiscono delle agevolazioni, previste dalla Legge di bilancio, aggiuntive rispetto a quelle comprese nella normativa- quadro a favore dei disabili (Legge 104); essendo previsti dei limiti di spesa, i benefici in più non possono riguardare tutti i destinatari della Legge 104, ma soltanto alcune categorie, reputate meritevoli di una maggiore tutela.

 

 

Ape sociale: disabile privo di parenti entro il 1° grado

Quanto affermato vale anche per i lavoratori che assistono un portatore di handicap grave privo del coniuge e dei parenti entro il 1° grado?

Trattandosi di una situazione particolare, in cui non esistono altri soggetti aventi la possibilità di curare il disabile, sarebbe logicamente auspicabile che il lavoratore possa comunque fruire dell’Ape sociale, assimilando il caso di specie all’ipotesi di chi assiste il coniuge ed i parenti entro il primo grado.

Tuttavia, non è possibile un’estensione per analogia del beneficio a situazioni non espressamente previste dalla norma agevolativa: l’estensione potrebbe essere disposta, eventualmente, dal decreto attuativo che deve essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di bilancio, anche se sorge qualche perplessità in merito, in quanto la legge appare categorica nell’includere il solo coniuge e i parenti di 1° grado nel beneficio.

A tal proposito, infatti, va chiarito che il decreto attuativo può “muoversi” entro i “paletti” posti dalla legge, non può ampliarla o restringerla, ma può solo specificarla.

Proprio per questo motivo, appare ancora più improbabile che una successiva circolare operativa del Ministero del lavoro o dell’Inps possano ampliare l’Ape sociale a ulteriori categorie, anche se pienamente meritevoli di tutela: nemmeno queste fonti, infatti, possono modificare la legge.

In definitiva, l’ideale sarebbe che le richieste delle parti sociali, che hanno domandato l’applicazione dell’Ape agevolata per tutti i beneficiari della Legge 104 e non solo per alcuni, siano ascoltate prima dell’entrata in vigore della Legge di bilancio ed inserite nella legge stessa. L’inclusione successiva di ulteriori lavoratori è molto improbabile e difficilmente realizzabile.

 

– See more at: http://www.laleggepertutti.it/138665_ape-sociale-e-legge-104-se-il-disabile-non-ha-parenti-di-1grado#sthash.2QVEtH3u.dpuf